Tavolo Interistituzionale per i Problemi Emotivi e di Comportamento

Il tavolo di confronto è nato nel 2022 su iniziativa dell’Ufficio Scolastico di Belluno, alla luce di segnalazioni di casi di alunni con problematiche comportamentali tali da mettere a rischio l’incolumità propria, dei compagni e del personale scolastico.

L’obiettivo è stato l’avvio di un confronto nella comune presa in carico del problema, al fine di individuare strategie per un governo sistemico delle situazioni a rischio.

Il confronto si è esteso ai problemi emotivi e di comportamento e alla loro prevenzione, si sono esplorate le possibilità di azione e collaborazione tra le diverse Istituzioni per affrontare in modo coeso e competente le problematiche emergenti.

Il Tavolo si è progressivamente allargato e vede rappresentate le seguenti realtà istituzionali del territorio provinciale:

  •  Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 1 Dolomiti
  •  Enti Locali (Assessorato al Sociale di Belluno e Feltre, Servizi sociali di Belluno)
  •  ULSS 1 Dolomiti con le Unità Operative Complesse Infanzia, Adolescenza Famiglia e Consultori di Belluno e di Feltre, i Servizi per l’Età Evolutiva di Belluno e di Feltre, il Servizio di integrazione scolastica e sociale di Belluno, l’Unità Operativa Complessa Servizio Dipendenze
  •  MIM l’Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno con l’area Inclusione, l’area “0-6” e il Gruppo di supporto, le seguenti Istituzioni scolastiche rappresentative dei diversi ambiti: Liceo “Dal Piaz” di Feltre, L’IC di Pieve di Cadore, l’IC di Ponte delle Alpi sede della Scuola Polo per l’Inclusione, l’IC di Alleghe e l’ITE “Calvi” sede del Centro di Supporto per le tecnologie.

Dopo il confronto con esperienze presenti in altri territori il tavolo si è orientato alla definizione di un modello di Piano di gestione e di prevenzione delle crisi comportamentali a scuola, condiviso tra Scuola, Servizi sociosanitari ed Enti locali.

È emersa la necessità di una formazione comune, che sostenga l’elaborazione e l’applicazione del Piano e che veda il coinvolgimento del personale scolastico e dei Servizi, degli Enti Locali e di tutti gli adulti di riferimento.

È stato quindi elaborato un progetto di formazione su tre livelli:

  • Livello avanzato teorico con relatori universitari per Dirigenti Scolastici, docenti referenti e docenti interessati, responsabili e operatori sanitari e degli EELL;
  • Incontri dedicati alla comunità (famiglie, allenatori, catechisti, animatori, insegnanti, gestori di impianti sportivi, gestori di locali…), con formatori specializzati sui problemi di comportamento e il loro impatto nelle famiglie e nella comunità;
  • Ricerca-azione biennale per docenti e operatori dei Servizi e di realtà socio-educative del territorio, con supervisione tecnico-scientifica universitaria, per la conoscenza e l’applicazione di strategie e strumenti utili alla prevenzione e alla gestione delle problematiche di comportamento.

Allegati (1)

Ultimo aggiornamento

13 Febbraio 2024, 06:59